05 novembre 2011

La paura che ho avuto...


Ehi tu, vieni via con me.

Se avessi un giorno intero per stare da solo con te, mi godrei le cose semplici che alla fine, quando il tempo cancella tutto il resto, sono le uniche di cui ci ricorderemo.

Ti porterei in una barca a remi sopra un lago tranquillo e ti leggerei delle poesie fino a farti addormentare e così dimenticherei il tempo che passa.


Ehi tu, se avessi un giorno intero per stare da solo con te ammirerei ogni linea del tuo viso, ogni ciocca dei tuoi capelli, ogni leggiadro movimento delle tue mani, dei tuoi occhi, del tuo corpo.

Ricordo come quel giorno, probabilmente senza nemmeno rendertene conto, mi hai fatto sentire al sicuro, eterno. Grazie a te, da quel giorno ho capito chi ero e cosa volevo: ricordo come il tuo sorriso è riuscito a fermare il tempo e darmi tranquillità; purtroppo però non è riuscito a darmi il coraggio di saltare oltre quel fossato che divideva ciò che potevo vedere da ciò che avrei potuto cogliere. Ancora oggi sono ancora lì sull'orlo di quel fossato, guardando tutto ciò che avrei potuto afferrare quel giorno, allontanarsi inesorabilmente.

Tu invece cosa ricordi? Come potrò mai sapere che cosa c’era nel tuo cuore? Che fine hanno fatto le cose le cose che provavamo, che pensavamo, ma che non ci siamo detti?

Ehi tu, quello che sto per dirti non te l’ho mai detto, ma è una cosa che voglio che tu sappia:  il mio amore per te era così grande, che vive ancora malgrado tu stia ormai camminando su un’altra strada.
Vorrei poterti dire che se avessi anche un solo giorno a disposizione, cercherei di non fare gli stessi errori. Ma forse mi illudo, perché probabilmente rifarei tutto come prima, tranne una cosa: non ti direi addio...

Questo è un mio adattamento del testo originale tratto dalla puntata 1x16 di "Everwood"

Nessun commento:

Posta un commento